Moda Yuppies Anni 80

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Il fenomeno sociale degli yuppies si è manifestato in Italia intorno agli anni Ottanta, per poi gradatamente estinguersi in conseguenza dei periodi di crisi, dei crolli in borsa, dei grandi cambiamenti nello scenario economico internazionale.

In origine, il termine Yuppie (Young Urban Professional) si riferiva a quella generazione di giovani imprenditori in carriera: ragazzi al di sotto dei 35 anni, laureati nei campus più famosi, come Yale o Harvard, le cui attività prevalenti consistevano nelle speculazioni in borsa, nelle feste notturne tra modelle e nell’ostentare abiti griffati, orologi di gran pregio e auto costose.

Appassionati di moda e design, dediti al culto del corpo in tutte le sue forme, gli yuppies originali (ricordate American Psycho?) vivevano un’esistenza costituita per lo più da divertimenti proibiti e lusso sfrenato.

Oggi, anche a causa della situazione economica, anche gli yuppies si sono adeguati ai tempi, pur mantenendo quello stile caratteristico narcisista e chic. Il giovane rampante del terzo millennio, veste sicuramente con eleganza, porta i capelli corti ma in versione trendy, sceglie capi di abbigliamento all’ultima moda, e cura la sua immagine con dedizione, dal body building alla lampada abbronzante.

Frequenta i centri sportivi più eleganti e, se corre in un parco pubblico, lo fa solo con un abbigliamento perfetto e griffato.

All’epoca del debutto italiano, la generazione degli yuppies aveva adottato come icona di stile l’eleganza classica e un po’ stereotipata di Gianni Agnelli: uno stile che i giovani del giorno d’oggi emulano solo in parte. Tuttavia, lo yuppie moderno, a differenza del suo precursore, non si distingue per le scelte estreme, come potevano essere le vacanze avventurose, la pratica del free climbing o delle arti marziali, ma ha mantenuto la tradizione del loft in centro, dell’automobile lussuosa e sportiva, del cellulare e del tablet di ultima generazione, dai quali non si separa mai.

Lo storico look yuppies, oggi reinterpretato dai brand della moda, conserva ancora qualche dettaglio interessante, e può essere preso d’esempio come stile da adottare in una festa a tema, o come ispirazione per chi vuole dare una nota di stravaganza al proprio abbigliamento, senza comunque rinunciare all’eleganza classica.

Abito grigio scuro di taglio sartoriale, quindi, camicia azzurro chiarissimo con collo e polsi bianchi, cravatta di Hermes o Marinella, scarpe made in Italy, griffate o realizzate artigianalmente, con l’aggiunta di qualche dettaglio pittoresco: fermacravatta in oro, bretelle, orologio particolare. Sostituendo l’azzurro della camicia ad un colore in tono con l’abito, ed evitando gli accessori troppo appariscenti, è comunque il look giusto per un contesto formale.

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